lunedì 9 agosto 2021

 Guardo le dita della mia mano muoversi. Muovo le dita della mia mano e intanto le guardo. Sono io, mi dico, cercando di convincermi di essere e di essere anche capace di decidere almeno il movimento dei miei arti. La mano che afferra o che lascia cadere, se lo voglio. E un passo dietro l’altro, verso una direzione qualunque. 

Qualcuno ha calcolato che le probabilità di venire al mondo sono prossime a zero, specificando anche di non aver considerato tutte le possibili variabili; una conferma non necessaria di qualcosa di ovvio. Se posso credere al movimento di queste mie dita, posso ammettere l’esistenza di qualsiasi cosa. Soprattutto posso ammettere la non esistenza, l’illusione.

domenica 6 giugno 2021

 Sono invecchiato di colpo 

Una notte, solo più buia di altre, senza neanche la flebile luce di un sogno. 

Crepe accumulate negli anni nel nero dell’anima, sono risalite, strisciando come luridi vermi, percorrendo disordinatamente le viscere, fino ad arrivare a fermarsi sulle mi guance, sulla mia fronte. 

Anche gli occhi, da oggi capaci solo di cogliere frammenti: intorno a me ora vedo solo macerie.

sabato 13 febbraio 2021

Ho braccia aperte. 

Un petto, rifugio sicuro per una notte. 

E un soffio leggero da quello stesso petto

Che gonfia all’alba vele di carta